Introduzione:Partiamo da due concetti. Il primo é il concetto di
macro, con cui si intende l'aspetto generale della strategia in tutta la sua globalità. Il mazzo deve quindi seguire la macro con cui si vuole giocare. Il secondo é il concetto di
micro che riguarda principalmente la gestione dell'esercito e del militare.
La macro dal canto suo produce benefici a lungo termine, mentre la micro a breve termine. La micro, più precisamente, consiste nella gestione di ogni singola unità.
Una buona gestione della macro é necessaria al fine di evitare di trovarsi in spiacevoli situazioni quali divari economici. Un'abilità nella micro, invece, può permettere al giocatore di sopperire a degli svantaggi di macro creati durante la partita e soprattutto di risolvere situazioni di conflitto dubbie o già pregiudicate in partenza da divari tecnologici.
Possiamo far rientrare nella macro tutte le scelte di carattere economico, dalla decisione delle carte da utilizzare alla decisione di quali tecnologie utilizzare e quando farle.
La macro ha quindi la caratteristica centrale di essere una scelta razionale. È davvero necessario ricercare una tecnologia per il legno quando il 99% dei cittadini sta raccogliendo altre risorse? Partiamo da un altro esempio: 20 moschettieri di era due, nel loro insieme, con molta probabilità sono meno forti di 15 moschettieri di era tre. Il costo per ricercare la tecnologia per i moschettieri di era tre costa 200 oro e 200 legno; mentre 5 moschettieri in più costano 375 di cibo e 125 di oro. Il giocatore con 15 moschettieri di era tre, ora, non solo avrà un vantaggio sulla potenza del suo esercito, ma avrà anche un vantaggio economico.
La micro, invece, é da utilizzare sistematicamente durante la partita. Il buon giocatore, infatti, non smette mai di servirsi di tecniche di micro. Le tecniche di micro sono innumerevoli, forse troppe per farle stare in una guida introduttiva, ma sicuramente non sono difficili da scoprire.
1) La micro può salvarti semprePartiamo con il consueto postulato. La micro, come già detto, ha quindi la caratteristica di poter salvare situazioni critiche. Con un buon lavoro di micro si può tenere occupato l'esercito nemico per così evitare di essere attaccati in base e subire perdite tra i cittadini (che sono importantissimi). Così facendo si riesce a sopravvivere nelle situazioni più incerte e prendersi il tempo per incrementare l'economia mentre l'avversario aumentando le sue file. Questo darebbe un vantaggio nel lungo termine; si tratterebbe di un superamento economico.
Se questo é il concetto base della micro, non abbiamo ancora detto niente delle tecniche di cui fa uso la micro. Una buona micro consentirebbe di vincere in una situazione di assoluta parità. Tutte le unità in AoE 3 hanno un attacco fisso senza possibilità mancare l'obiettivo. Per di più nessuna unità ha un malus quando é ferita. Facciamo un esempio: facciamo l'ipotesi di uno scontro tra 6 moschettieri contro 6 moschettieri. Ora, 5 moschettieri che sparano, sono meglio di 6, no? Sapendo che con 6 moschettieri si uccide un moschettiere, ne possiamo uccidere uno ogni volta che si spara. Quindi occorre sparare con tutti i moschettieri su un moschettiere per mettersi già così in una situazione vantaggio, ovvero quella di combattere con 6 moschettieri contro 5. Ma non é finita qui, ammettiamo che l'avversario adesso abbia capito anche lui l'arcano trucco e si metta anch'egli a sparare con tutti i suoi 5 moschettieri su uno dei vostri. Purtroppo per lui, non riuscirà ad uccidere manco uno dei vostri perché, come già detto, ci vogliono 6 moschettieri per ucciderne uno dei vostri e lui adesso ne ha solo 5. A questo punto, voi vi accorgerete della sua contromossa e quindi selezionerete uno dei vostri e lo farete retrocedere in modo da far rincorrere il vostro moschettiere dai suoi 5. Così facendo, nel mentre che i suoi moschettieri stanno rincorrendo il vostro prode moschettiere, tutti gli altri 5 continueranno a sparargli addosso e poco a poco tutti i suoi moschettieri saranno morti con un risultato di 6 a 0.
Ora, le tecniche di micro sono moltissime, bisogna solo fare un po la mano nei combattimenti per scoprirle e prevalere.
2) Partiamo dalle basiÈ inutile dirlo che le formazioni sono di utilità determinante. Sembra evidente che per dei giocatori esperti come voi ormai, sembra stupido descriverle e mostrarne i punti forza. Tuttavia, per chi non lo sa, la formazione difensiva evita alle unità nemiche di penetrare tra le proprie fila. Così si riesce a proteggere le proprie unità più vulnerabili come i cannoni.
Ecco la famosa formazione difensiva o a quadrato:
Qui sotto qualche situazione comune, sicuramente non degna di commento:
... andiamo avanti con il famoso raid
Come si può notare in questo grafico al quanto stilizzato, un raid é più efficace quando si colpisce l'avversario distratto. Se l'avversario é impegnato nella gestione dell'esercito in battaglia, il raid sarà con molta probabilità più efficace, ovvero avrà più possibilità di uccidere cittadini. Per difendersi dai raid, come detto in nelle puntate precedenti, occorre controllare la mappa e quindi riuscire a vedere i punti strategici della mappa, i punti dove con più probabilità il nemico potrebbe far passare l'esercito; per fare questo con successo é utile costruire delle costruzioni come case o piccoli pezzi di muro per riuscire a vedere la mappa (se non riesce a costruire in questa maniera intelligente é doveroso utilizzate delle unità da mettere tra la propria economia e il nemico come l'esploratore o solo una unità dell'esercito, giusto per garantirsi la visibilità in quell'area e quindi avere il tempo per rifugiarsi nel centro città. Ed é qui che si capisce quando é prezioso un cittadino: quanto tempo ci vuole per crearne uno? 25 secondi? Provate a pensare l'entità del danno provocato dalla perdita di 4 cittadini;... terribile.
L'esercito di norma sta sempre tutto assieme e se non in attacco molto vicino all'economia in modo da proteggerla. Attaccare un esercito separato é sicuramente molto più facile che attaccare un esercito nel tutto il suo insieme. Qui, direi che il nostro Bonaparte ci ha fatto scuola e non credo che quella realtà fosse tanto differente da quella di AoE 3. Per adesso vi auguro un buon allenamento e alla prossima puntata!
